La solitudine è un sentimento estremamente comune, che colpisce la maggior parte delle persone almeno una volta nella loro vita.

Non è un sentimento da temere, né tantomeno da ritenere sbagliato. Al contrario, la solitudine può insegnarci moltissimo sia su noi stessi che sulle persone che frequentiamo, aiutandoci a comprendere nuovi aspetti del nostro carattere.

Sentirsi soli in un periodo complesso come quello della quarantena è normale e assolutamente giustificato.

Bisogna imparare ad accettare questo tipo di sentimento per poterci convivere serenamente, così da non risentire più del dolore causato dalla solitudine.

Chi è pronto a lanciarsi alla scoperta di se stesso, può approfittare della quarantena per conoscersi realmente.

La frenesia della vita quotidiana spesso ci impedisce di vedere chiaramente ciò che succede, facendoci perdere di vista il focus generale.

Quali sono i nostri obbiettivi? In che direzione si sta muovendo la nostra vita?

Tutte queste domande possono portare inevitabilmente ad un sentimento di solitudine ed insicurezza, perché ci sentiamo incapaci di sopportare da soli le nostre stesse responsabilità.

La solitudine altro non è che il desiderio di condividere, sia la gioia che il dolore quotidiano, affidandoci a qualcuno che divida il peso insieme a noi.

Insegnamenti e Consigli pratici

Sconfiggere la solitudine è assolutamente possibile, e ci sono metodi rapidi e funzionali che possono aiutarvi a farlo in pochissimo tempo.

Tutto quello di cui avete bisogno è fiducia e costanza, oltre che una grande forza di volontà.

Solitudine mentale e Solitudine fisica

Come spesso capita, è possibile sentirsi soli anche avendo qualcuno accanto, anche trovandosi in un gigantesco gruppo di amici.

La solitudine non è necessariamente fisica, ma è più spesso mentale e sentimentale.

In una situazione particolare come quella della quarantena, in cui siamo costretti a stare da soli, la solitudine diventa sia fisica che mentale, amplificandosi al massimo possibile.

L’assenza di rumori e persone ci porta a ragionare al doppio della velocità, persi tra la miriade dei nostri pensieri sconnessi. Ci sentiamo piccoli, insicuri e deboli, ed abbiamo paura di restare da soli.

Mentre da bambini eravamo spaventati da mostri invisibili, adesso sono i nostri stessi pensieri a spaventarci e farci temere lo spazio vuoto davanti a noi.

Il sentimento di fallimento si insinua nella mente, portandoci a credere di aver sbagliato qualcosa, di essere rimasti indietro rispetto a tutti gli altri.

Un buon esercizio per allontanare il pensiero del fallimento è elencare, sia a voce che su un foglio di carta, tutti gli obbiettivi che abbiamo raggiunto nel corso degli anni.

Si inizia da cose semplici, come “ho imparato a leggere”, fino ad arrivare a quelle più complesse come il conseguimento di una laurea o il vostro primo lavoro.

Mano mano che la lista cresce, vi senterete meno soli, perché accompagnati dalla forza delle esperienze che avete vissuto e dei successi raggiunti.

Dedicare del tempo alle passioni

Il periodo della quarantena può essere molto utile per riscoprire passioni perdute nel tempo, che non avete mai avuto la possibilità di approfondire.

Concentrarsi su un hobbie capace di darci sollievo, come la ceramica, il disegno, l’uncinetto, permette di allontanare pensieri negativi.

Datevi sempre dei piccoli compiti da portare a termine e dei piccoli premi, così da riempire le vostre giornate e renderle molto meno vuote.

Occupate il tempo ed occupate le mani, realizzando qualcosa che sappia rendervi orgogliosi e sereni.

Lavorare su se stessi

Infine, il sentimento di solitudine può essere molto utile alla scoperta di se stessi e delle proprie necessità.

Fermatevi a pensare al perché di questa sensazione, come mai la provate ora e non la provavate prima. Cosa è cambiato nella vostra vita? Quali esperienze hanno modificato la vostra visione generale?

Non abbiate paura di esprimere a voce i vostri sentimenti ed i vostri pensieri. Siete soli, potete liberarvi di ogni peso senza preoccupazione.

Provate a meditare per qualche minuto, così da spingere la vostra mente in uno stato di relax e tranquillità, che vi aiuterà a vedere le cose con maggiore serenità e con più chiarezza.

Questa pratica può essere davvero cruciale per ritrovare la fiducia perduta e l’amore verso se stessi, trasformando la solitudine in forza e consapevolezza.

1 commento su “Sentirsi soli in tempo di quarantena: cosa fare”

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