Ti capita di sentire il bisogno di lamentarti del mondo che ti circonda o di quello che gli altri ti hanno fatto?

So che è difficile da accettare, ma questo è un atteggiamento vittimistico, il che non è per nulla sano e se continuerai a mantenerlo, a lungo andare, ti condurrà ad una vita infelice dove penserai che il mondo è ingiusto, che sei sfortunato e che la vita non ti ha voluto bene.

Ma sei sicuro che sia proprio così?

Ti invito a leggere questo articolo per scoprire cos’è realmente il vittimismo, se anche tu ne fai parte o se hai amici con queste caratteristiche.

COSA E’ IL VITTIMISMO E COME RICONOSCERLO

Il vittimismo è un inclinazione psicologica a considerarsi e sentirsi sempre sfortunati, danneggiati dagli altri e perseguitati dalla mala sorte.

Nelle condizioni più gravi, certe persone, attirano continuamente situazioni di sofferenza, dove il fatto di potersi compatire e ottenere di conseguenza la simpatia degli altri, provoca un senso di benessere. In questo modo si sentono al centro dell’attenzione e il loro esibizionismo nascosto, viene appagato.

Le persone che hanno spesso comportamenti da vittime, difficilmente lo ammetteranno a se stessi e specialmente agli altri.

Il vittimizzarsi così spesso, può avere diversi scopi e motivazioni:

  • Scrollarsi di dosso le proprie responsabilità
  • Attirare l’attenzione degli altri
  • Alleviare momentaneamente i dolori, scaricando la colpa all’esterno
  • Cullarsi nel proprio dolore invece che affrontare gli ostacoli
  • Rifugiarsi nella propria Comfort Zone (zona comoda)
  • Avere paura di combattere le proprie battaglie

Ma tutto questo significa che non siamo mai vittime dell’esterno e non abbiamo il diritto di poterci lamentare?

Ovviamente no..

La differenza sta su quale atteggiamento assumiamo nella fase successiva, dopo aver realizzato di “esser stati vittime” di qualcuno o qualcosa.

Dovremmo capire e prendere coscienza che se continueremo a piangerci addosso, invece che rialzarci e affrontare le situazioni.. beh ci faremo soltanto del male in più!

Il comportarci da vittime ci fa sperimentare del benessere momentaneo

Assumere un comportamento vittimistico, spesso appaga i nostri bisogni, facendoci provare una sensazione di benessere momentaneo.

  • Gli altri tenderanno ad avere un atteggiamento più comprensivo nei nostri confronti
  • Ci sentiremo più protetti e coccolati dai nostri cari
  • Sperimenteremo quanto sia gratificante ricevere l’attenzione degli altri
  • Vivremo meno stress e ansia, non dovendoci assumere le nostre responsabilità

Tuttavia queste momentanee sensazioni di benessere, se continuiamo a ricercarle assumendo sempre lo stesso atteggiamento da vittime, non faranno altro che danneggiarci con il passare del tempo.

Infatti il vittimizzarsi diventerà cronico e noi diventeremo incapaci nell’affrontare le sfide della vita, diventando sempre più fragili e ansiosi.

Inizieremo ad essere dipendenti dagli altri, i quali non potranno stare sempre dietro i nostri bisogni e che anzi inizieranno a stancarsi di noi e del nostro atteggiamento.

Non rendendoci conto che nonostante quello che ci è accaduto, le redini della vita sono sempre in mano nostra, ci impediremo di crescere e di diventare la migliore versione di noi stessi.

RICORDA: Finché ti lamenti non potrai mai trovare la soluzione ai tuoi problemi.

Eh si! Hai due scelte: o continuare a lamentarti, oppure cominciare a investire le tue energie a migliorare la tua condizione, iniziando da te stesso. O scegli di autodistruggerti o inizi a essere l’artefice del tuo destino!

I periodi bui esistono per tutti, ma poi c’è chi sceglie di reagire e lottare e chi rimane a piangersi addosso.

La scelta è tua!

Uno dei fattori più comuni che differenzia una persona di successo dalle altre, è la mentalità. Non si tratta di soldi, né risorse, né pedigree; dipende, invece, da come si pensa quando qualcosa va storto e da come si decide di affrontarlo.

Oltre il 50% della popolazione media ricorre a ciò che viene chiamato “vittimismo”. Quante volte hai detto (o hai sentito dire dagli altri) le seguenti affermazioni?

  • “Capitano tutte a me”
  • “Quel professore mi odia ecco perché ho fallito l’esame”
  • “Pago sempre io per tutti”
  • “Non ho tempo per leggere e andare a correre”
  • “Guarda che fortuna hanno gli altri, saranno tutti raccomandati”

E così via!

Se noti attentamente, c’è una tendenza (o somiglianza) in tutte queste affermazioni: stanno tutti cercando scuse per non assumersi le responsabilità e non ammettere di non essere in grado di fare qualcosa.

Questo è un grosso problema poiché molte persone iniziano a pensare di sé stesse come se fossero delle vittime che hanno poco o nessun controllo della propria vita e che la loro condizione dipenda esclusivamente dal mondo esterno.

Nelle persone che solitamente ricorrono al vittimismo, si riscontrano queste tre convinzioni:

1. Mi capitano sempre cose brutte

2. Mi fanno sempre sentire in colpa

3. E’ sempre colpa di qualcos’altro

Come evitare il vittimismo?

Le persone di successo pensano esattamente al contrario. E anche tu puoi!

Loro cercano sempre un modo per andare oltre le circostanze negative e assumono il controllo delle sfide di ogni giorno.

Dopo ogni evento spiacevole, inizia a chiederti: “Cosa posso fare per garantire che ciò non accada di nuovo, o almeno ridurre la possibilità che accada di nuovo?”

Ricordati che quando ci predisponiamo al vittimismo, tendiamo, anche inconsciamente, a voler ottenere:

  • che gli altri si dispiacciano per noi e di conseguenza cerchiamo le loro attenzioni
  • evitare le critiche e i litigi
  • il loro interessamento a chiederci “come stai?”

Se cerchi questo, scegli la strada del vittimismo, se invece inizi a voler costruire la tua vita consapevole che ne sei l’artefice, allora le cose potranno cambiare.

Il consiglio è di non pensare mai al fatto che le cose accadono perché “sei tu” ( giocheresti in modalità vittimistica). Piuttosto, accadono a causa di qualcosa che hai fatto o che non hai fatto. In quasi tutti i casi, le persone si prendono il merito quando accadono cose buone, quindi perché non prendersi la responsabilità di quando accadono cose “cattive”?

SCEGLI I TUOI PENSIERI E CAMBIA MENTALITA”

La buona notizia è che la mentalità della vittima è un comportamento appreso e acquisito, il che significa che può essere disimparato. È qualcosa che la persona ha sviluppato nel tempo ospitando costantemente pensieri negativi.

Infatti è scientificamente provato che il nostro cervello percepisce maggiormente gli stimoli negativi piuttosto che quelli positivi. inoltre tende a riproporci quei pensieri che alimentiamo di più.

Per semplificare, più tendi a fare la vittima, più genererai situazioni dove sarai la vittima e ti condannerai a rivivere lo stesso scenario. Insomma… come un cane che si morde la coda!

Sapendo ciò, non sarebbe più intelligente concentrare tutte le nostre energie su piccole azioni positive?

Inoltre…

ASCOLTARE LAMENTELE O LAMENTARSI DANNEGGIA IL NOSTRO CERVELLO

Diverse ricerche hanno evidenziato come ascoltare per mezz’ora lamentele, causa lo spegnimento di vari neuroni.

Vuoi sapere quali?

Proprio quelli della creatività e della risoluzione dei problemi.

Probabilmente preferiscono morire piuttosto che assimilare informazioni-spazzatura!

E tu cosa preferisci?

AGISCI E RIVENDICA IL CONTROLLO SULLA TUA VITA

Indipendentemente dal fatto che uno abbia il controllo o meno, dovrebbe comunque scegliere di rivendicare la responsabilità delle proprie azioni, in modo che si possa fare qualcosa per migliorare una situazione ed evitare che possa riaccadere un esperienza negativa già vissuta.

Aumentare la tua responsabilità ti farà iniziare a cercare soluzioni alternative o intraprendere azioni per garantire che gli eventi negativi non influiscano sulla tua vita, riducendo la possibilità di eventi apparentemente sfortunati.

Potresti non avere sempre la possibilità di scegliere cosa far capitare nella tua vita, ma hai sempre il potere di decidere come rispondere anche agli avvenimenti avversi.

Una volta che inizierai ad affrontare ogni situazione come qualcuno che agisce (e non subisce), sentirai di avere un maggiore controllo su quello che ti circonda; rendendoti conto che tu sei l’attore della tua vita e non una semplice comparsa!

“La sola persona che non può essere aiutata

è la persona che getta la colpa sugli altri”

Carl Roger