Quando si parla di proteggere qualcuno vengono subito alla mente delle immagini positive, qualcosa di nobile e quasi eroico, tuttavia per crescere i figli non è sempre così.

Un genitore che vuole proteggere i propri figli da ogni cosa che possa anche solo lievemente scalfirlo, non gli permetterà di lasciargli costruire un domani la sua armatura.

Paradossalmente proteggendolo oggi, lo lasciamo senza difese un domani!

Caratteristiche dei genitori iperprotettivi

Il genitore iperprotettivo (più comunemente la madre), tende a mettere in atto una serie di comportamenti tramite i quali riesce a controllare subdolamente la vita del loro “eterno bambino“.

Vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche di questa tipologia di genitori:

• Percepiscono il mondo come estremamente pericoloso.
• Sono particolarmente ansiosi riguardo il futuro dei figli.
• Vivono l’ambiente scolastico con particolare fervore e pretendono prestazioni degne di nota.
• Sono “ciechi” ai reali bisogni dei figli.
• Decidono per loro cosa è giusto e cosa è sbagliato senza dare troppe spiegazioni.
• Dicono spesso la frase “lo facciamo per te. per il tuo bene”.
• Controllano i figli in ogni aspetto della loro vita.
• Trattano i propri figli come eterni bambini.

Se vi ritrovate in più di 3 di queste caratteristiche, è molto probabile che abbiate (o voi stessi siate) dei genitori iperprotettivi.

Perché si diventa iperprotettivi

Dietro l’apparente nobile intento di volerli proteggere dai pericoli e prendersi cura di loro come “genitori dell’anno”, spesso si nasconde ben altro!

Oltre la maschera del genitore amorevole che fa tutto questo soltanto per noi si nasconde un adulto immaturo, non cresciuto adeguatamente a livello emotivo.

Non sta facendo altro che proiettare le sue paure infantili sui propri figli, poiché egli stesso non è riuscito a superarle diventando realmente adulto.

Generalmente si tratta di persone che si sono sentite trascurate nella loro infanzia e che vogliono colmare quel loro vuoto avendo il controllo della vita dei propri figli, trasferendogli involontariamente le loro paure e mancanze.

Nella maggior parte dei casi hanno rimosso dalla loro coscienza questo ricordo di “trascuratezza infantile”, periodo in cui si sono sentiti spesso soli e in pericolo davanti ad un mondo troppo grande.

Tuttavia pur rimuovendo dalla superficie il ricordo, quello che rimane loro è una costante sensazione di pericolo che proiettano successivamente sui figli.

Rischi e conseguenze sui figli

Crescere con delle figure genitoriali iperprotettive non è così semplice, e le conseguenze a cui si può andare incontro sono diverse e spesso dolorose.

L’aver vissuto con un costante “fiato sul collo” potrà generare in adolescenza e in età adulta uno stato d’ansia disfunzionale.

La campana di vetro nella quale si ci è trovati a vivere potrebbe portare alla paura e incapacità di affrontare le sfide della vita in maniera matura ed adeguata.

Il rischio più comune è quello di una condizione di “non crescita“, nella quale ci si porterà dietro un silenzioso ma pesante bagaglio = quel bambino impaurito che tanto sarebbe voluto diventare adulto.

Possibili disturbi che si possono sviluppare in età adolescenziale e/o adulta:

• Disturbo d’ansia generalizzata
• Depressione
• Fobia sociale
• Disturbo da attacchi di panico
• Sviluppo di fobie
• Disturbi somatici

Come affrontare il problema

Sia che voi siate i figli o il genitore, in entrambi i casi il punto iniziale è: prendere coscienza della situazione.

Finché si rifiuterà il problema sarà praticamente impossibile lavorarci su ed affrontarlo correttamente.

Successivamente il passo che consigliamo vivamente di compiere è quello di iniziare un percorso di psicoterapia, in modo tale che possiate comprendere più in profondità i meccanismi che portano a questi comportamenti.

Una volta che sarete più consapevoli di voi, dei vostri pensieri e delle vostre emozioni, lo step finale sarà uscire fuori da questo vortice che tanto ha danneggiato la vostra relazione familiare.

Vi auguriamo una buona giornata!