Il termine egoismo è associato alle azioni compiute per soddisfare il proprio “ego“, spesso definito anche come “Io interiore“.

Di base l’egoismo è visto come qualcosa di negativo, un gesto contrario all’altruismo e alla cura per gli altri che porta vantaggi solo ed esclusivamente al singolo.

Eppure esiste una sua variante specifica, quella dell’egoismo positivo (anche detto “sano egoismo”), che si differenzia molto, in dinamiche e conseguenze, da quello negativo. Vediamo quali sono le definizioni delle due tipologie di egoismo e quali le principali differenze.

Egoismo Negativo

L’egoismo negativo ricade nel “troppo amore” verso se stesso, un’attenzione eccessiva ai propri bisogni che porta a sopravvalutare le proprie necessità.

L’egoista sente che tutto gli è dovuto, come se lo stesso universo avesse un debito da ripagare. Concentra tutta l’attenzione su se stesso, facendo sì che gli altri vengano spazzati via.

È difficile stabilire un rapporto con un’egoista accanito, poiché non riesce a trasmettere l’amore verso l’altro membro della coppia, ma sembra assorbire questo stesso sentimento e concentralo su di sé.

L’egoismo negativo porta un giovamento univoco, che ha poco a che fare con la condivisione alla base di una qualsiasi relazione, sia essa amorosa o legata all’amicizia.

In questi casi, soprattutto se l’egoismo diventa invalidante e ci impedisce di intraprendere rapporti umani soddisfacenti, è importante rivolgersi ad una figura esperta in grado di aiutarci ed indirizzarci verso la strada più giusta da seguire.

L’intervento deve partire dalla persona poiché per funzionare, il cambiamento deve essere sentito e voluto. Per poter ottenere qualcosa bisogna ammettere di avere un problema.

Spesso gli egoisti soffrono della loro stessa condizione. Capiscono troppo tardi di aver ferito gli altri ma non sanno come migliorare la situazione. La necessità di mettere sé stessi al primo posto è più grande di qualsiasi altra forza.

Egoismo Positivo

L’egoismo positivo si riferisce all’amore e alla cura personale. È giusto ed è salutare prendersi cura di se stessi, purché farlo non diventi un’ossessione e non leda in nessun modo i sentimenti altrui.

A differenza di quello negativo, questa specifica categoria di egoismo si concentra anche sulla collettività. Il soggetto compie gesti ed azioni in grado di farlo sentire meglio e a proprio agio, ripulendo la propria coscienza dalla negatività.

Nelle relazioni, gli egoisti positivi tendono a ricercare un punto d’incontro, in modo da ottenere il miglior risultato possibile per la coppia (che poi è anche il migliore per sé stessi).

L’equilibrio nella relazione porta l’equilibrio nel singolo, consentendogli di essere felice a prescindere da ciò a cui a dovuto rinunciare.

Non bisogna però scambiare l’egoismo positivo con l’altruismo. Il primo pensiero è sempre rivolto ai propri bisogni specifici e personali, ma il soggetto prova a fare uno sforzo per raggiungere l’equilibrio migliore tra bene per sé e bene per gli altri.

Differenze tra egoismo positivo e egoismo negativo

La principale differenza, come abbiamo potuto vedere, sta nel diverso modo di approcciarsi a sé stessi e al mondo esterno.

Entrambi nutrono un amore sincero per sé ma l’egoista negativo esaspera quest’amore, portandolo ad un eccesso che perde di valore e di onestà. Non è più un amore necessario, ma è costretto e esclusivo, poiché non contempla i sentimenti altrui.

Un’altra differenza è costituita dalle conseguenze.

L’egoismo negativo procura soddisfazione nel singolo e dispiacere/tristezza nel collettivo. Al contrario, l’egoismo positivo punta ad ottenere l’equilibrio, rallegrando il singolo grazie alla felicità della collettività; un dare e ricevere del tutto opposto alla versione negativa.

Vivere e relazionarsi con una persona egoista può non essere semplice. Bisogna imparare a “disinnescare”, guardare i gesti dell’altro in modo diverso.

Può essere utile provare a parlare con la persona e spiegargli il proprio errore, spingerlo ad accettare l’aiuto di una persona esperta per migliorare la sua stessa vita.

Studiando e comprendendo il proprio egoismo si imparerà ad essere più felici, liberandoci dalla pressione di uno Ego che ci impedisce di apprezzare al meglio la vita.