L’essere viziati è strettamente collegato al trattamento ricevuto durante l’infanzia. Il modo in cui i nostri genitori ci hanno cresciuti influisce sul comportamento successivo, sulla nostra visione del mondo e sulla capacità di comprendere cosa sia giusto e cosa sbagliato.

Nonostante il pensiero comune, le persone viziate non sono necessariamente cattive. Non comprendono quale sia il problema, vedono il proprio atteggiamento come “normale” poiché hanno sempre vissuto in questo modo.

Quindi, primi di insultare qualcuno perché è viziato, provate a chiedervi com’è stata la sua vita e soprattutto la sua educazione. Questa piccola attenzione potrebbe farvi cambiare idea.

Vediamo nello specifico cosa significa essere viziati e cosa comporta nelle relazioni interpersonali.

Cosa significa essere viziati

Il termine viziato è comunemente associato a coloro che, durante l’infanzia, sono stati spesso “accontentati”. Non hanno mai ricevuto un no dai genitori e, in un modo o nell’altro, hanno sempre ottenuto ciò che volevano.

Essere viziati significa credere e pretendere che tutto ci appartenga, che le cose sono destinate a noi solo perché le desideriamo. E’ chiaro che esistono livelli diversi, si può effettivamente distinguere tra persone più viziate e meno viziate.

Però tutte presentano una sorta di egoismo inconsapevole che le accomuna.

Per fare un esempio, i bambini viziati sono quelli che spesso rifiutano di condividere i propri giochi con gli altri, oppure quelli che costringono i genitori a comprargli qualcosa grazie ai capricci.

Crescendo, questa loro tendenza ad ottenere sempre tutto, li porterà ad allontanare le persone. Non sentendosi compresi ed ascoltati, gli amici tenderanno ad evitare la compagnia di chi è viziato, a meno che non lo siano anche loro.

Cosa comporta essere viziati

Il rischio più grande che corre una persona viziata è quello di non avere amicizie sincere e reali.

Questo perché i viziati hanno difficoltà a comprendere cosa significa “lavorare” per ottenere qualcosa, anche la più piccola.

Non avendo mai dovuto lottare per raggiungere qualsiasi cosa ritengono che gli debba appartenere di diritto, senza dover fare nulla per guadagnarla. Nella maggior parte dei casi, tendono a diventare aggressivi quando i propri desideri non vengono soddisfatti.

L’aggressività si attiva nel momento in cui si rendono conto di non poter ottenere qualcosa, a prescindere dalle lamentale, e diventa l’equivalente adulto dei “capricci” infantili.

Un’altra conseguenza dell’essere viziati è l’egocentrismo. Ci si concentra esclusivamente su sé stessi dimenticando le necessità e i bisogni degli altri.

La loro attenzione è unidirezionata solo verso l’interno. Ricercano ciò che desiderano e desiderano ciò che non possono ottenere.

E’ un circolo vizioso e continuo che li porta ad essere costantemente insoddisfatti. Quello che ottengono non è mai abbastanza, i regali non sono mai abbastanza, desiderano sempre di più.

Tutte queste implicazioni rendono estremamente difficile avere a che fare con una persona viziata, o comunque riuscire a comprenderne i meccanismi mentali.

La situazione si aggrava in età adulta, quando gli amici iniziano a trovare lavoro e guadagnare qualcosa attraverso l’impegno. La reazione dei viziati è sempre di sufficienza, caratteristica in grado di innervosire i diretti interessati.

Non sentendosi apprezzati e capendo che il viziato non potrà mai arrivare a comprendere la soddisfazione del lavoro, allora si allontanano e lo lasciano solo.

Nei casi più comuni, i viziati guariscono da soli. La crescita li porta a maturare e ad allontanarsi dalle convinzioni infantili.

Tuttavia, esistono casi specifici in cui il solo passare degli anni non basta. Chi è viziato fin da bambino potrebbe sviluppare un atteggiamento fortemente aggressivo ed egoista in età adulta.

Per evitare che la situazione si aggravi in modo irreparabile è utile far presente alla persona il proprio essere viziata.

Ponetela difronte alla realtà, così da insegnarle a considerare anche gli altri nelle proprie scelte e non esclusivamente i propri bisogni. Sarete in due a trarne beneficio, colui che è viziato e voi che non dovrete più sottostare alle loro lamentele.