Oggi il gatto è un animale da compagnia ed entra a fare sempre più parte di molte famiglie.

Esistono tuttavia persone che ne hanno paura ed evitano la loro vicinanza anche quando questi animali si mostrano inoffensivi e amichevoli. Stiamo parlando dell’ailurofobia, una paura irrazionale che governa non poche persone.

COSA E’ L’AILUROFOBIA

Il termine deriva dall’unione di due parole greche: áilouros (gatto) e fobia (paura) e indica la paura dei gatti.

Le persone che soffrono di questa fobia, provano un senso di terrore quando vedono un gatto nelle loro vicinanze, paura al punto da condurli a scappare ed avere persino un attacco di panico.

Per tale ragione tali individui se hanno amici o conoscenti che tengono un gatto in casa  o anche semplicemente in giardino, possono arrivare a non frequentarli.

Inoltre il fatto che i gatti si trovino facilmente per le strade e non solo fra le mura domestiche, può condurre le persone fobiche  a vivere con una certa ansia quando sono fuori di casa e nei casi più gravi possono isolarsi dentro le mura domestiche  per evitare di incontrare un gatto per strada.

Proprio per queste ragioni la paura dei gatti può condizionare negativamente la vita delle persone ailurofobiche.

QUALI SONO I SINTOMI

Oltre ai comportamenti di evitamento , isolamento e fuga, gli ailurofobici quando si trovano in presenza di un gatto possono avere diversi sintomi che sono comuni a tutte le fobie.

  • SUDORAZIONE
  • TREMORI
  • NAUSEA
  • VERTIGINI
  • PROBLEMI RESPIRATORI
  • TACHICARDIA

Nei casi più gravi possono esserci episodi di attacchi di panico al solo pensiero dei gatti.

QUALI SONO LE CAUSE

Molte fobie, soprattutto quelle verso gli animali, nella maggior parte dei casi si sviluppano durante l’infanzia.

Le cause possono essere diverse, ma vediamo quelle più frequenti.

  • PAURA TRASMESSA: I bambini sappiamo bene che tendono ad imitare i propri genitori e se loro hanno paura dei gatti o sono eccessivamente protettivi, è molto probabile che il piccolo sviluppi la stessa fobia.
  • EVENTO TRAUMATICO: Nel caso in cui da piccoli si è avuta un’esperienza negativa con un gatto, è possibile che l’evento venga dimenticato ma rimane la paura che si manifesta tutte le volte che si vede quest’animale.
  • ALLERGIA AL PELO DEL GATTO: I soggetti allergici al pelo del gatto, potrebbero sviluppare l’ailurofobia e quindi la paura di incontrare questo animale per timore di manifestare i sintomi del loro problema.
  • ASSOCIARE IL GATTO ALL’OCCULTO: Seppur per alcuni potrebbe sembrare assurdo ci sono persone che associano il gatto al male, alla stregoneria, alla sfortuna e alla magia nera. In effetti questo felino che in realtà è innocuo, nei tempi antichi veniva considerato un essere capace di evocare il male e non a caso in Italia, la giornata del gatto si festeggia il 17 febbraio … e il 17 è un numero che viene associato alla sfortuna. Beh! Qui permettetemi di dire la mia: con tutto il rispetto per chi ancora crede in queste cose, ci sono studi che dimostrano che il calore di un animale, compreso il gatto, ha effetti terapeutici per l’essere umano.

COME TRATTARE LA PAURA DEI GATTI

Come abbiamo detto, la paura dei gatti è irrazionale poiché non vi è un reale pericolo in loro presenza, per tale ragione il problema è di natura psicologica.

Se tale fobia porta la persona a non riuscire a condurre una vita normale, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta che saprà qual’è il percorso migliore da fare.

Ad ogni modo, per darti un’idea, le terapie più utilizzate per affrontare la paura dei gatti sono:

  • TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE: si cerca di capire quali pensieri provocano le reazioni negative di fronte ai gatti e si lavora nel trasformarli in positivi.
  • TERAPIA DELL’ESPOSIZIONE: si espone il paziente in modo graduale alla vista del gatto: si comincia con delle foto o peluche per poi provare a farlo stare vicino ad un gatto senza che egli provi paura.

Spero di esserti stata utile. A presto!

Ps: scopri anche la paura verso tutti gli animali.